Pier Luigi Carafa (1677-1755)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pier Luigi Carafa
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato4 luglio 1677 a Napoli
Ordinato diacono22 gennaio 1713
Ordinato presbitero19 febbraio 1713
Nominato arcivescovo27 marzo 1713 da papa Clemente XI
Consacrato arcivescovo2 aprile 1713 dal cardinale Francesco Pignatelli, C.R.
Creato cardinale20 settembre 1728 da papa Benedetto XIII
Deceduto15 dicembre 1755 (78 anni) a Roma
 

Pier Luigi Carafa (Napoli, 4 luglio 1677Roma, 15 dicembre 1755) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Nacque il 4 luglio 1677, sesto dei sette figli di Francesco Maria Carafa, principe di Belvedere e Marchese di Anzi, e Giovanna Oliva Grimaldi, dei principi di Gerace. Fu zio materno del filosofo cartesiano Francesco II Spinelli, VII principe di Scalea.

Papa Benedetto XIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 20 settembre 1728.

Partecipò al conclave del 1730 che elesse Clemente XII e a quello del 1740 che elesse Benedetto XIV.

Morì il 15 dicembre 1755 all'età di 78 anni. Venne sepolto nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte a Roma in un monumento funebre realizzato da Pietro Bracci nel 1759.

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ottavio Carafa, I principe di Belvedere Francesco Carafa, II marchese d'Anzi  
 
Giovannella Carafa, III marchesa di San Lucido  
Carlo Carafa, IV marchese d'Anzi  
Caterina Carafa Francesco Carafa, I marchese di Bitetto  
 
Giovanna de Cardenas  
Francesco Maria Carafa, II principe di Belvedere  
Giovanni Alfonso Carafa, II duca di Noia Pompeo Carafa, I duca di Noia  
 
Isabella Pappacoda  
Beatrice Carafa  
Giulia Cecilia de Lannoy, IV duchessa di Boiano Carlo de Lannoy, III duca di Boiano  
 
Beatrice Folliero, baronessa di Capriati e Guardia Lombardi  
Pier Luigi Carafa  
 
 
 
 
 
 
 
Giovanna Oliva Grimaldi  
 
 
 
 
 
 
 
 

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Larissa di Tessaglia Successore
Giovanni Battista Anguisciola 27 marzo 1713 - 20 settembre 1728 Troiano Acquaviva d'Aragona

Predecessore Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore
Girolamo Archinto 20 luglio 1713 - 12 aprile 1717 Carlo Gaetano Stampa

Predecessore Segretario della Congregazione di Propaganda Fide Successore
Antonio Banchieri 12 aprile 1717 - 20 novembre 1724 Bartolomeo Ruspoli

Predecessore Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
Vincenzo Petra 20 novembre 1724 - 20 settembre 1728 Antonio Saverio Gentili

Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna Successore
Lorenzo Cozza, O.F.M.Obs. 15 novembre 1728 - 16 dicembre 1737 Vincenzo Bichi

Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Leandro di Porcia, O.S.B.Cas. 11 febbraio 1737 - 27 gennaio 1738 Francesco Scipione Maria Borghese

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore
Luis Belluga y Moncada, C.O. 16 dicembre 1737 - 16 settembre 1740 Silvio Valenti Gonzaga

Predecessore Cardinale vescovo di Albano Successore
Lodovico Pico della Mirandola 16 settembre 1740 - 15 novembre 1751 Giovanni Battista Spinola

Predecessore Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore
Annibale Albani 15 novembre 1751 - 9 aprile 1753 Raniero d'Elci

Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Annibale Albani 15 novembre 1751 - 9 aprile 1753 Raniero d'Elci

Predecessore Decano del Collegio Cardinalizio Successore
Tommaso Ruffo 9 aprile 1753 - 15 dicembre 1755 Raniero d'Elci

Predecessore Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore
Tommaso Ruffo 9 aprile 1753 - 15 dicembre 1755 Raniero d'Elci

Predecessore Governatore di Velletri Successore
Tommaso Ruffo 9 aprile 1753 - 15 dicembre 1755 Raniero d'Elci
Controllo di autoritàVIAF (EN90259427 · ISNI (EN0000 0001 1577 5229 · SBN MUSV013214 · CERL cnp01278700 · GND (DE143101080
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie